FAQ

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Le domande più frequenti

Ho raccolto per voi alcune delle domande più frequenti che mi vengono rivolte.

Le otturazioni in metallo devono essere sostituite?

Di per sé non per forza devono essere sostituite, ma è consigliabile farlo quando presentano discontinuità rispetto al dente residuo (il classico scalino),se sono usurate oppure se sono infiltrate (cioè è cariata la parte di dente vicino all’otturazione).

Ho una carie ma non ho dolore, perché?

La carie all’inizio coinvolge lo smalto (la parte di dente più superficiale), e poiché questo non è innervato non si prova dolore. Quando la carie raggiunge la dentina (tessuto innervato) inizia la sintomatologia, a quel punto però la carie è più estesa e magari sarà necessario una devitalizzazione.

Ho una carie ma non ho dolore, posso aspettare a curarla?

Il dolore non è mai il mezzo con cui misurare la necessità di curarsi. Le carie da sole non “guariscono”, ma possono estendersi, quindi è meglio trattarle prima che diventino profonde.

Come è possibile che io abbia una carie su un dente già otturato?

I materiali artificiali non si cariano, ma il dente può sempre cariarsi  nella zona di passaggio tra l’otturazione e  dente naturale o in un altro punto del dente.

Lavo i denti con attenzione ma ho di continuo nuove carie, cosa posso fare?

Migliorare la tecnica di spazzolamento (a volte non è efficace), moderare la frequenza di assunzione di carboidrati, visite di controllo programmate ogni 6 mesi circa, utilizzare prodotti che contengano il fluoro su indicazione del dentista (il fluoro ha azione antibatterica, contrasta la demineralizzazione dello smalto e  ne favorisce la remineralizzazione).

Quando è opportuno estrarre un dente del giudizio?

In linea generale un dente del giudizio o terzo molare deve essere estratto nel caso in cui abbia un danno irreparabile o nel caso in cui per la sua malposizione rechi un danno al secondo molare.

Ecco alcune delle INDICAZIONI all’estrazione:

  • PERICORONITE: è un’infiammazione a carico della gengiva che ricopre il dente del giudizio non completamente erotto (“uscito” in arcata) a causa di una colonizzazione batterica. Generalmente la pericoronite tende a ripresentarsi, quando la sua frequenza aumenta può essere opportuno considerare l’estrazione del dente.
  • CARIE: nel caso in cui il terzo molare sia inclinato e la posizione non corretta abbia favorito l’insorgenza di una carie dello stesso o del molare vicino (è più difficile mantenere pulito), può essere indicato procedere all’estrazione.
  • MALATTIA PARODONTALE: se il dente del giudizio è inclinato e quindi è difficile mantenere una buona igiene, i batteri possono accumularsi e causare il riassorbimento del tessuto osseo anche in prossimità del dente vicino. Per questo motivo può essere opportuno valutare di estrarre il dente cosi da rimuovere il fattore di rischio e le potenzialità di danno al dente vicino.
  • ASCESSI frequenti ( gonfiore e dolore pulsante):  per ascesso si intende la formazione di una raccolta di pus in una cavità neoformata conseguente ad una infezione batterica. I sintomi sono gonfiore e dolore pulsante. Qualora gli ascessi si ripetano  e diventino frequenti bisogna valutare l’estrazione del terzo molare.
Quando e a che età portare i bambini dal dentista per una prima visita?

È consigliabile che la prima visita odontoiatrica venga fatta verso i 18/24 mesi, indipendentemente dalla presenza o meno di problematiche dentali, anzi, meglio se non presenti, perché questo “primo appuntamento” rappresenta un momento delicato in cui il bambino ha la possibilità di prendere confidenza sia con l’ambiente sia con il personale, mentre per noi dentisti è l’occasione per valutare, senza far vivere esperienze negative e/o traumatiche, tutta una serie di elementi che ci guideranno nell’inquadramento del piccolo paziente e delle sue eventuali necessità future.

Un secondo step molto importante avviene intorno ai 4-5 anni, quando è ormai completata l’eruzione dei denti decidui (denti da latte) e sta per cominciare la permuta dei denti permanenti.
In questa fase è possibile riconoscere tempestivamente l’insorgere di una malocclusione e poterla correggere con l’ortodonzia intercettiva, ovvero la possibilità di recuperare una corretta occlusione sfruttando gli stessi muscoli, extra e intraorali, del paziente stesso eliminando le eventuali abitudini viziate che la stavano determinando (es. uso prolungato del ciuccio o succhiamento del dito), o mediante l’ausilio di altre figure professionali, come ad esempio l’otorinolaringoiatra, perché un’altra probabile causa di malocclusione potrebbe essere una ostruzione delle vie aeree superiori che non permette alla mascella di espandersi e svilupparsi correttamente.

I denti da latte cadono, è necessario curarli?

E’ necessario sfatare un falso mito secondo cui i denti da latte (denti decidui) sono meno importanti dei corrispettivi permanenti:i denti da latte infatti sono ugualmente importanti perché assolvono alle stesse funzioni (ma in età diverse) e pertanto meritano la stessa attenzione e cura, sia da un punto di vista di mantenimento igienico da parte del bambino, sia dal punto di vista terapeutico da parte del dentista, questo perché la loro funzione consiste nel guidare la corretta crescita del dente permanente. Quindi in presenza di carie è opportuno valutare di curare il dente da latte il prima possibile per non compromettere la permuta del corrispettivo dente permanente.

Come si confeziona un bite?
  • Al primo appuntamento il dentista rileva le impronte delle arcate dentarie sulla base delle quali viene realizzato il bite.
  • Durante il secondo appuntamento il BITE viene “regolato” in bocca, si tratta infatti di una placca di svincolo più o meno piatta che viene ritoccata in modo da avere dei contatti occlusali ben precisi.
  • Successivamente si eseguono visite di controllo a distanza di circa 2/3 settimane fino a che i contatti occlusali definiti risultano stabili.
Quali sono gli effetti del bite?
      • PROTEGGE i denti naturali e i restauri evitandone l’usura
      • RILASSA i MUSCOLI della masticazione 

    Solitamente quando i nostri denti sono a contatto e tentiamo di digrignare incontriamo l’ostacolo dato dalla nostra dentatura, di conseguenza i muscoli della masticazione si contraggono e le cuspidi (punte) dei nostri denti si usurano progressivamente. Indossando il bite invece, siamo liberi di effettuare tutti i movimenti e scivolare senza incontrare l’ostacolo dato dalla nostra occlusione, in questo modo i muscoli masticatori si rilassano e riduciamo/eliminiamo le tensioni muscolari, le cefalee e i dolori cervico-facciali associate oltre che i traumi all’articolazione temporo-mandibolare.

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Altri trattamenti dentali

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Ortodonzia invisibile


La necessità di avere i denti ben allineati è innanzitutto una questione di salute.

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Implantologia

La perdita di un dente è un evento traumatico che si ripercuote su estetica e funzione.

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Pedodonzia

La branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione e della terapia delle patologie del cavo orale in età evolutiva

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Sbiancamento dentale

La dentatura è sottoposta quotidianamente all’azione colorante di fattori esterni che nel tempo possono far perdere la lucentezza propria del dente sano

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Numero di emergenza
Si riceve su appuntamento nei seguenti studi

STUDIO MARANZANO
Via Giusti 5 – UDINE

STUDIO ORALIA
Via Mazzucato 5 – UDINE

DENTALPARC 54
S.S 54 del Friuli 45 – REMANZACCO (UD)

P.IVA 10783900011

Corsi di aggiornamento
  • Corso annuale di Endodonzia minimamente invasiva tenuto da S.Marcoli (2016)
  • Corso di Conservativa Indiretta e Protesi Fissa Adesiva tenuto da M.A. Allegri (2017)
  • Corso di Implantologia chirurgica e protesica su paziente tenuto da M.Csonka (2018)
  • Corso di Chirurgia Implantare pratico su paziente tenuto da N.Barbieri e M.Provvisionato (2019)
  • Corso Live surgery di Chirurgia Implantare tenuto da A.Khoury (2023)
  • Corso di Endodonzia sui ritrattamenti e la gestione del caso complesso tenuto da E.Ambu (2023)
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